Come ormai molti sapranno, giovedì sera il Senato ha approvato un importante emendamento al testo dell’art. 33 del decreto legge collegato alla Finanziaria.
Rispetto al testo originario sono state introdotte sicuramente delle novità positive, mentre altri aspetti sui quali ci eravamo espressi negativamente sono purtroppo rimasti inalterati.
Ma procediamo con ordine ad un breve commento che, ovviamente, non vuole avere alcuna pretesa di esaustività e completezza.
Il “nuovo” primo comma quale risultante dall’emendamento approvato in Senato così recita:
“Per le transazioni da stipulare con soggetti talassemici, affetti da altre emoglobinopatie o affetti da anemie ereditarie, emofilici ed emotrasfusi occasionali danneggiati da trasfusione con sangue infetto o da somministrazione di emoderivati infetti e con soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie che hanno instaurato azioni di risarcimento danni tuttora pendenti è autorizzata la spesa di 150 milioni di euro per il 2007”.
Sul piano soggettivo è naturalmente da salutare con favore l’estensione della platea dei potenziali destinatari degli accordi transattivi anche ai trasfusi occasionali, agli emofilici “ritardatari” rispetto a quelli che avevano chiesto di accedere alle transazioni entro il termine fissato dal decreto del Ministro della salute in data 3 novembre 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 2 dicembre 2003 ed ai soggetti affetti da patologie assimilabili alla talassemia (es: microdrepanocitosi, drepanocitosi, salasso-drepanocitosi, anemia di Blackfan-Diamond ecc. ecc. ) che con la formulazione precedente avrebbero inopinatamente rischiato d’essere esclusi.
Un punto interrogativo – sotto il profilo dell’equità di trattamento con le altre categorie di danneggiati – sembra essere invece rappresentato dall’inclusione anche dei soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie i quali, ove già beneficiari dell’indennizzo legge 210/92, dell’indennizzo aggiuntivo di cui alla legge 229/05 e dei rispettivi assegni una tantum per i periodi pregressi potrebbero altresì concorrere ad ottenere il risarcimento dei danni qualora abbiano nel frattempo proposto anche azione risarcitoria.
Sotto il profilo oggettivo è rimasto inalterato il requisito costituito dalla pendenza dell’azione di risarcimento danni.
Ciò, lo ripetiamo, comporta la necessità di aver agito giudizialmente, a nulla valendo l’essersi limitati a spedire una raccomandata interruttiva della prescrizione riservandosi un’azione risarcitoria poi mai iniziata.
Di fatto, l’incremento dello stanziamento per il 2007 (da 94 si è passati a 150 milioni di euro) è almeno in buona parte neutralizzato dall’estensione – peraltro sacrosanta – anche ad altre categorie del diritto di accedere alle transazioni.
Continua poi a mancare la “messa nero su bianco” della natura pluriennale dell’impegno economico in favore dei danneggiati (anche se una precisazione contenuta nel comma seguente parrebbe aprire un qualche spiraglio tranquillizzante) non potendo certamente esaurirsi il risarcimento dovuto nello stanziamento – pure maggiorato – proposto con l’emendamento.
Il secondo comma, “rivisto e corretto”, così recita:
“Con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono fissati i criteri in base ai quali sono definite, nell’ambito di un Piano pluriennale, le transazioni di cui al comma 1 e, comunque, nell’ambito delle predette autorizzazioni, in analogia e coerenza con i criteri transattivi già fissati per i soggetti emofilici dal decreto del Ministro della salute 3 novembre 2003, sulla base delle conclusioni rassegnate dal gruppo tecnico istituito con decreto del Ministro della salute in data 13 marzo 2002, con priorità, a parità di gravità dell’infermità, per i soggetti in condizioni di disagio economico accertate mediante l’utilizzo dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109, e successive modificazioni”.
Rispetto alla formulazione originaria della norma, come anticipato, si precisa che dovrebbe essere definito (quando? da chi?) un Piano pluriennale per la stipula delle transazioni, il che sembrerebbe una buona notizia.
Tuttavia la norma prosegue precisando che le transazioni andranno stipulate “nell’ambito delle predette autorizzazioni” lasciando così contraddittoriamente intendere l’unicità dello stanziamento di 150 milioni di euro.
Come una tale dictum possa conciliarsi con il rispetto dei “criteri transattivi già fissati per i soggetti emofilici dal decreto del Ministro della salute 3 novembre 2003, sulla base delle conclusioni rassegnate dal gruppo tecnico istituito con decreto del Ministro della salute in data 13 marzo 2002” rimane per lo scrivente legale un vero mistero.
Se lo stanziamento rimarrà “solo” quello di 150 milioni e dovranno essere risarcite tutte le categorie di danneggiati in causa, se solo si ipotizzassero in 2500 i potenziali beneficiari (ma sappiamo che tale numero corrisponde, approssimativamente ai soli soggetti talassemici astrattamente aventi diritto) si raggiungerebbe una somma di € 60.000,00= pro capite, non disprezzabile in assoluto, ma ben lontana dagli oltre trecentomila euro in media erogati a suo tempo ai soggetti emofilici in base al decreto del Ministro della salute 3 novembre 2003 e nel rispetto delle conclusioni rassegnate dal gruppo tecnico istituito con decreto del Ministro della salute in data 13 marzo 2002.
È rimasto anche nell’emendamento il riferimento all’emanando decreto del Ministro della salute che, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, dovrebbe fissare i criteri per l’accesso alle transazioni di cui al comma 1, con priorità, a parità di gravità dell’infermità, per le condizioni economiche del soggetto definite mediante l’utilizzo dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) di cui al decreto legislativo 31 marzo 2001, n. 109, e successive modificazioni.
L’ ISEE, acronimo che sta per “Indicatore di Situazione Economica Equivalente”, è uno strumento che, nelle intenzioni del legislatore,vorrebbe misurare la condizione economica delle famiglie.
E’ un indicatore che tiene conto di reddito, patrimonio (mobiliare – immobiliare) e delle caratteristiche di un nucleo familiare (per numerosità e tipologia) e che è stato mantenuto anche con l’emendamento approvato in Senato il 25 ottobre u.s..
Se applicato correttamente, dovrebbe essere uno strumento rappresentativo del benessere della famiglia e consentire di effettuare confronti diretti anche tra nuclei familiari diversi per composizione e caratteristiche.
La relativa attestazione è ottenibile o con autocertificazione oppure recandosi presso gli sportelli abilitati a rilasciarla come le sedi INPS competenti per territorio, i centri di assistenza fiscale (CAAF) e i comuni (non tutti). Anche alcuni patronati sono attivi per il rilascio di tali attestazioni.
In realtà l’uso di tale strumento appare a nostro giudizio improprio e del tutto inidoneo a disciplinare un corretto – e soprattutto celere – accesso alle transazioni.
Tale strumento è impropriamente richiamato in quanto è nato per stabilire i criteri di accesso a prestazioni di carattere assistenziale, mentre nel caso che occupa si verte in tema di risarcimento dei danni, che è cosa ben diversa.
Secondariamente – a tacere dell’inaccettabilità dello stabilire griglie “meritocratiche” per accedere alle transazioni (il danno è tale indipendentemente dal portafoglio di chi lo subisce) – è prevedibile (siamo in Italia) che qualcuno interpreti il ricorso all’autocertificazione come libertà di scrivere e di dichiarare tranquillamente quanto più utile al proprio tornaconto, con il risultato che ad avere la priorità nell’accesso alle transazioni non saranno i più bisognosi, ma probabilmente i più furbi.
Facile poi immaginare una pioggia di ricorsi al TAR per contestare le graduatorie con conseguente paralisi e blocco dei pagamenti, già verosimilmente tardivi in quanto la concreta attuazione dell’art. 33 è, come sopra ricordato, demandata ad un emanando decreto che il Ministero della Salute dovrebbe licenziare, d’accordo con il Ministro dell’economia e delle finanze, in tempi che non ci è dato conoscere, anche se il precedente specifico del decreto ministeriale collegato alla legge 229/2005 non è molto confortante (10 mesi di attesa).
Sono quindi auspicabili – ma i tempi tecnici sembrano ormai brevi – ulteriori correttivi alla norma.
È possibile seguire il dibattito svoltosi in senato alla pagina web http://senato.digid.tv/index.php?content_id=263 (il dibattito si apre dopo circa ore 06:30 di registrazione e termina alle ore 07:04 circa)
Ott 27
Sul tema del “piano pluriennale” è stato presentato un emendamento a firma Marino ed altri al ddl 1817/Finanziaria 2008 – art. 46- bis, 46.0.7 dopo che in Aula il 25 ottobre 2007 era stato accolto il 33.500./Marino e altri.
Durante la discussione si è palesata la volontà del Ministro, Sig.ra Turco e del Sottosegretario lettieri, a voler rispondere concretamente ai diritti di tutti i danneggiati e l’Aula all’unanimità ha espresso soddisfazione per l’orientamento del Governo!
L’emendamento presentato consiste in un piano pluriennale 2008/2017 lasciando invariate le modalità di accesso alle transazioni per le categorie rientranti nell’emendamento accolto 33.500.
Probabilmente e finalmente prevale una sensibilità, dal punto di vista umano, che finora non era stata avvertita, ma dopo le “profonde dichiarazioni, sulla tragedia che ha colpito migliaia di vittime innocenti”, svolte e ascoltate durante l’assemblea tutti i parlamentari, Governo compreso, si sono messi una mano sulla coscienza! Pare che questa volta ci sia veramenta la volontà e la determinazione per definire positivamente la questione!
Antonio.
Ho dimenticato di dire che l’importo annuo previsto è di 180 milioni di euro.
Antonio.
la preghiamo gentilmente comunicarci l’esito dell’udienza del 25 /10 c.a.
distinti saluti.
Speriamo che il buon senso dei ministri e senatori vari abbia finalmente trovato la pace dei sensi perche non credo che 150 ML di euro annui possano fare la differenza nelle casse statali.Tengo a ricordare che nella nuova finanziaria sono previste spese per 50 ML di euro solo per finanziare i partiti all’estero, o altettanti per finanziare nuovi lavori per la viabilita in un noto quartiere romano,tanto per citare due esempi e qui mi fermo.Spero che la nostra dignità valga qualcosa in più di questi due stupidi esempi di buona gestione dei soldi pubblici.
Per Antonio.
A proposito dell’ emendamento a firma Marino ed altri al ddl 1817/Finanziaria 2008 – art. 46- bis, 46.0.7, andando sul sito del Senato non sono riuscita a capire se questo emendamento è stato approvato o no. Grazie
Per Teresa.
L’ememdamento Marino e altri, il 46.0.7 è stato respinto in Commissione Bilancio. E’ stato presentato l’emendamento 46.0.800, “che è la fotocopia”, da Cursi e altri dell’opposizione che verrà discusso entro domani sera con l’appoggio di alcuni esponenti di maggioranza. Staremo a vedere cosa succede dopo le dichiarazioni del Sottosegretario Lettieri quando durante l’approvazione dell’em. Marino 33.500 aveva detto di “accettare” la volontà del Parlamento che all’unanimità ha chiesto risorse economiche per un piano pluriennale volte a definire l’annoso problema con i danneggiati da trattamenti sanitari; “trasfusioni, emoderivati e vaccinati”.
A giorni capiremo il vero orientamento e la sincera volontà del Governo.
Ciao Teresa, Antonio
E’ vero che la somma si aggira intorno ai 350.000 euro a testa da rimborsare in dieci anni. Grazie.
Salve, allora hanno arrivati ad una conclusione ???? Per favore ci fai sapere qualcosa. Grazie
salve desideravo sapere se i trasfusi occasionali ci rientrano si o no. ci sono diverse notizie in giro c’è chi dice che toccheranno solo ai talassemici c’è chi dice pure a trasfusi occasionali. bhooooo???? c’è qualcuno che ci sa dare una risposta? GRAZIE
ho sapute che ai trasfusi non spetta niente è vero? è uno scandalo VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!
tutti uguali!!! VERGOGNA
e chi t’ha detto che i trasfusi occasionali sono esclusi? se leggi l’art. 47 bis della finanziaria dice proprio il contrario!
il problema sarà verificare cosa combineranno i dirigenti ministeriali col decreto applicativo e quali saranno i criteri x stabilire le “priorità” nel pagamento.
errata-corrige: art. 46 bis
la prox settimana comincia il cammino alla camera dei deputati (speriamo nn vi siano sorprese…!)
Gentilissimo Avvocato in Riferimento alla finanziaria art.33 vorrei delle delucidazioni in merito, le somme disponibili per il 2007 e 2008 come saranno distribuite, e se necessita di peresentare istanze al ministero? altra informazione in merito, alla domanda di ammisiione a procedura transitoria? alcuni soggetti anno iniziato un procedimento legale per i risarcimenti, al quale hanno gia assegnoto un intennizzo, con le gategorie assegnate da parte del C.M.O. vorrei capire se negli anni precedenti necessitava la domanda di ammissione alla transativa, in alcuni casi questa domanda non eè stata presentata.
le chido delucidazioni in merito. grazie e porgo Distinti Saluti.
vi state rispondendo già da soli a qunato pare si sa già che i trasfusi occasionali sono gli ultimi cioè quando i soldi saranno finiti………………ci si può dire solo ciao………
I trasfusi occasionali hanno piu’ diritto degli altri , poiche’ moralmente sono i piu’ danneggiati nel caso di mia mamma, che con una trasfusione fattale per anemia , ha contratto il virus dell’epatite c e di conseguenza mio padre è deceduto per la stessa malattia. ditemi in quale stato d’animo si trova mia mamma.
cara giusy penso che tutti gli infetti ne abbiano diritto, che colpa ne ho io di essere nata talassemica? Capisco la tua rabbia.
Io spero che ci diano notizie positive per tutti e non faccio la solita buonista.
cara Michela ,io non ho niente contro i talassemici,perchè io vi sono vicina e sono contenta per voi, ma la mia rabbia è per il fatto che lo stato fa passare anni e anni e le persone nel frattempo si aggravano.
Se hanno stanziato 180 Mila euro, adesso che dovremo dividere x tutti coloro che hanno contratto il virus che cosa ci aspetta e soppratutto quanto ci danno cio che ci aspetta?
ciao giusy, su questo hai perfettamente ragione, infatti dico sempre guai a chi c’è l’ha il danno.Quando dobbiamo pagare noi lo stato dobbiamo essere veloci e precisi altimenti siamo evasori, quando è lo stato possiamo anche invecchiare e pregare di essere ancora vivi. buona fortuna per tutto.
Per quel che riguarda le domande di indennizzo respinte per decorrenza dei termini era stata fatta una richiesta per far si che le domande venissero nuovamente presentate rispettando i termini di 10 anni dalla conoscenza della malattia. Questa richiesta è stata approvata?
(RIFERIMENTO ART 33.8 A.S. N° 1819 SENATO SELLA REPUBBLICA)
vorrei sapere a quanto ammonta ciò che mi aspetta mensilmente per due figli malati di drepanocitosi.Essendo che il mio è uno sbaglio medico:cioè non si sono accorti che io in quanto padre sono portatore di emoglobina ‘S’ pur avendo in mano gli analisi risalenti al periodo in cui mia moglie era già incinta, quindi desidero sapere la cifra prima di mettermi in mano ad una sede legale tramite il centro che ci sta assistendo? Aspetto vostre notizie ve ne sono grato fin da adesso.Grazie
Vorrei avere dall’Avv. un parere riguardo l’art. 83 della finanziaria in esame alla camera, in merito al riferimento al decreto 3.11.2003, che stabiliva i criteri per accedere alle transazioni: secondo Lei tale decreto stabiliva le priorità, nel senso, prima i deceduti, quindi chi vantava sentenze favorevoli poi tutti gli altri?
Secondo me questi sono criteri accettabili, piuttosto che quelli basati sul redditto. GRAZIE
ogetto: transazioni trasfusi occasionali
sono in contenzioso con ministero della salute ,per il risarcimento danni a causa di morte di mio padre;deceduto 2003 .ho usufruito della L.210/92.vorrei essere a conoscenza se l’art.33 della finanziaria oramai approvato ,mi dà l’acceso alle transazioni ,convinto che non ci sia prescrizione e sono in possesso di una sentenza dove il giudice ha ritenuto che la domanda di risarcimento danni è in (PRESCRIZIONE)
Ho ricevuto da uno studio legale l’invito ad aderire a una causa collettiva di risarcimento danni da emotrasfusione (1982) pur non avendo “a oggi” intrapreso alcuna causa contro il MinSalute ed essendo solo titolare di un assegno di indennizzo ex legge 210/92.
Si richiedono onorari per oltre 1200 euro più eventuali spese per consulenze tecniche e il 20 per cento della cifra percepita (circa 400mila euro) in caso di esito positivo. Vi sembra una cosa fattibile? E soprattutto le competenze vi sembrano “eque”?
vorrei essere a conoscenza,quando esce il D.L.del ministero salute
Ciao Simone, bella la tua interpretazione dell’articolo 33, spero vada tutto bene, le antenne dritte sono aumentate negli anni, e molte cose sono cambiate, ci sonomolte più sinergie rispetto al passato sull’argomento e questo fà bene sperare anche per quello che verrà.
A titolo informativo in Finanziaria 2008 c’è un emendamento che praticamente fà passare la competenza del controllo dell’ISEE dall’Inps all’agenzia delle entrate.
ciao
max
@ salvatore
6 proprio sicuro?
puoi spiegarmi meglio il caso con precisazione dei dati temporali x cortesia?
Quello che è stato detto per i vaccinati, con la legge 229/05 risulta un poco esagerato se teniamo conto che mio figlio è deceduto a 33 anni per postumi da vaccino antipolio.Non gli compete nulla in quanto il decesso è avvenuto prima dell’antrata in vigore della 229 ed il riconoscimento è avvenuto post mortem. Come è andato a finire? sono rimasto fuori sia dalla legge 210/92 che dalla legge 229/05.
A nulla sono valsi tutti i miei sforzi a livello parlamentare avendo partecipato ai tavoli di concertazione presso il Ministero della salute.
Chi devo ringraziare?
SalvatoreMariella
Ho l’ epatite c ed un tumore al fegato vorrei sapere se in questo futuro ed ipotetico decreto attuativo da parte del ministro della salute , ho diritto ad essere risacito.
finalmente si scorge l’alba…
…..e il sole risplende!!
Tony.
speriamo per tutti…..Auguri
Sono un medico ospedaliero, venuto a conoscenza di essere affetto da epatite cronica il 28 luglio 1997 da pregressa puntura di ago infetto denunciata all’INAIL nel 96. Ho presentato domanda di risarcimento ai sensi della L.210/92 il 22 luglio 2007 (entro i 10 anni). La domanda mi è stata rigettata dalla CMO per prescrizione dei termini.L’art 33 del collegato alla finanziaria riapre i termini?
@ Ugo
Egregio Dottor Ugo,
il mio suggerimento spassionato è quello di contestare il giudizio della CMO dapprima con ricorso gerarchico e poi, decorsi i 120 giorni previsti dall’art.5 della legge 210/92, agendo giudizialmente senza attendere che il Ministero decida sul primo ricorso.
la finanziaria non prevede, allo stato, alcuna riapertura dei termini per le domande d’indennizzo ma, qualora ciò dovesse avvenire quest’anno o in seguito, sarebbe opportuno avere ancora un giudizio pendente.
Cordiali saluti
Avv. Simone LAZZARINI
quando e come sara effettuato il decreto esecutivo delle???
salve desideravo sapere se l’assegno una tantum di 150 milioni delle vecchie lire è oggetto di valutazione istat…. grazie!!!!
scusate di “rivalutazione istat”
NO!
è rimasto sempre quello dall’entrata in vigore della legge. Un’altra delle tante “astruserie” della 210
Gentilissimo avv. Lazzarini la ringrazio vivamente . Sono in contatto con altri due colleghi con situazioni analoghe alla mia incontrati alla visita alla CMO, cui riferirò circa quanto consigliato. Posso scriverLe, privatamente, per rappresentare più in dettaglio le nostre situazioni e se può consigliarci come adire alle vie legali.Comunque grazie
Gentilissimo avv. Lazzarini la ringrazio vivamente . Sono in contatto con altri due colleghi con situazioni analoghe alla mia incontrati alla visita alla CMO, cui riferirò circa quanto consigliato. Posso scriverLe, privatamente, per rappresentare più in dettaglio le nostre situazioni e se può consigliarci come adire alle vie legali?.Comunque grazie
il 16 c.m. ho una udienza a Bologna presso il giudice del lavoro per chiedere l’emissione di un decreto ingiuntivo per il Ministero della Salute.Il tutto si riferisce ai danni subiti da mio figlio deceduto dopo 30anni a seguito vaccinazione antipolio (riconosciuto dalla CMO) prima dell’entrata in vigore della legge 229.
In quanto posso quantificare la richiesta del decreto ingiuntivo considerando che ci sarà il prosieguo in tribunale? Grazie
Salvatore
URGENTE
@ Salvatore
Egregio Signor Salvatore,
dal tenore letterale del Suo quesito non si comprende esattamente la natura del contenzioso in atto contro il Ministero della Salute.
Quando si ricorre per ottenere un decreto ingiuntivo il Tribunale, se accoglie la domanda, lo fa senza bisogno di udienza alcuna. Inoltre il decreto emesso contiene evidentemente le somme che controparte deve pagare.
Dovrebbe essere più preciso o chiedere lumi all’avvocato che l’assiste.
Cordiali saluti
Avv. Simone LAZZARINI